giovedì 10 luglio 2008

Probabilmente a qualcuno é già giunto all’orecchio questo grido d'allarme, ascoltando la radio oppure leggendo un giornale.


A lanciare il segnale di pericolo di estinzione é stato il biologo marino britannico, Billy Sinclair, docente alla University of Cumbria. Osservando i pesci pagliaccio delle barriere coralline australiane per ben cinque anni, ha stabilito che in alcune aree il numero di esemplari di questa specie é calato del 75%, una percentuale impressionante! Il biologo afferma: - Per essere salvato dall'estinzione dovrebbe essere immediatamente classificato come specie a rischio. Questo fenomeno é non é da reputarsi solamente a causa dei cambiamenti climatici e al problema del turismo, ma per assurdo, uno dei motivi di questo drastico calo é da reputarsi alla grande domanda commerciale per questa specie, in seguito all'uscita nelle grandi sale cinematografiche del film d'animazione "Nemo" della Disney.








John Rumney and Dr. Billy Sinclair

Infatti, ho potuto constatare personalmente, durante una mia visita all'acquario di Genova, che i bambini si soffermavano davanti agli acquari contenenti i pesci pagliaccio, e continuavano a gridare: - Voglio anch’io Nemo!!! Assillando i genitori all'infinito. Paradossalmente, la commovente storia di Nemo, che aveva lo scopo di sensibilizzare le persone, anziché proteggerlo, ha avuto l'effetto contrario. Naturalmente la colpa non é da reputarsi a chi ha prodotto il film d'animazione, ma a parer mio, a quei genitori che per accontentare i figli rompi scatole, gli comprano il "giocattolo" tanto ambito. Ma purtroppo, come si sa, i bambini si interessano al giocattolo per un breve periodo, per poi dimenticarlo disinteressarsene poco dopo. Ora per rendere ancora meglio l'idea, riporto i dati citati dal biologo Sinclair: Nella sola Gran Bretagna, ogni anno vengono importati circa 110'000 pesci pagliaccio, il 50% dei quali viene allevato in cattività, la restante metà viene dal mare.


Locandina del film Nemo

Naturalmente una grande quantità di quelli catturati in natura, perisce durante il trasporto. Cosa possiamo fare noi appassionati di acquariofilia per andar contro questa preoccupante situazione, che sta minacciando il pesce pagliaccio, che per altro é pure il logo di Acquaportal? Per le ragioni sopra citate, mi sento di promuovere soltanto l’acquisto di pesci pagliaccio provenienti da allevamenti in cattività, altrimenti corriamo il rischio che i pesci pagliaccio li vedremo davvero soltanto nei nostri acquari.

L AUTORE DI QUESTO ARTICOLO E' svenjova (UTENTE DI ACQUAPORTAL)